LA STORIA
Con 104 Campionati del Mondo nel suo palmarès (54 Aprilia, 15 Moto Guzzi, 21 Derbi, 14 Gilera) il Gruppo Piaggio è il gruppo motociclistico europeo più vincenti di tutti i tempi.
Aprilia è nata con le corse ed è la vera bandiera sportiva del Gruppo Piaggio.
Con 294 Gran Premi conquistati nel Motomondiale Aprilia detiene il record di vittorie tra i costruttori europei nella storia della massima competizione motociclistica. Nel mondiale SBK Aprilia ha conquistato 41 vittorie e 89 podi.
A questi si aggiungono ben 54 titoli mondiali: 38 nel Motomondiale (20 nella 125 e 18 nella 250), 7 in Superbike (doppietta Piloti e Costruttori nel 2010, 2012 e 2014, Costruttori nel 2013) e 9 nelle discipline Off Road (7 nelle Supermoto e 2 nei Trial). Nel dicembre 2004 Aprilia è diventata parte del Gruppo Piaggio che, con la riorganizzazione del Reparto Corse di Noale, ha allargato gli orizzonti dell’attività sportiva: dal ritorno alle competizioni Off Road fino al debutto – nel 2009 – dell’ Aprilia RSV4 nel Mondiale Superbike. Durante lo stesso periodo Aprilia ha anche accumulato una incalcolabile collezione di titoli europei e nazionali. Ogni weekend, in tutto il mondo, le moto Aprilia scendono in pista in circuiti internazionali e locali, tenendo alto l’onore del motociclismo italiano ed europeo, saziando il desiderio di corse dei bikers e facendo crescere giovani talenti destinati al debutto nelle competizioni mondiali.
GLI ANNI ’60 / ’70
Evolvendosi da piccola fabbrica di biciclette, nata nel1962, Aprilia inizia a produrre ciclomotori alla fine degli anni 60 e già nel 1970 si orienta verso uncinquantino da crossche si evolverà in 125 fino ad arrivare alleprime crosscompetizione di metà anni ’70.Dopo l’esordio agonistico nel Motocross del 1975, Aprilia entra nel Motomondiale, per sfidare gli invincibili giapponesi in una classe combattutissima come la 250.
GLI ANNI ’80
E’ il 1985 e la prima moto ha un telaio doppio trave in lega di alluminio accoppiato ad una forcella Marzocchi ed a un monoamortizzatore posteriore montato su una sospensione tipo pro lever; il motore è un bicilindrico 2T Rotax con i cilindri posti orizzontalmente. Il debutto è il 23 marzo 1985 a Kyalami, in Sudafrica, Loris Reggiani finisce 12°. Con il prosieguo del campionato la moto si rivela veramente buona, tanto che Reggiani conquista il primo podio (terzo posto) a Rijeka e si ripete a Imola.
Dopo una stagione ’86 condizionata da un grave incidente a Reggiani la Aprilia 250 torna ai vertici: nuovo telaio, evoluzione del motore portano a due secondi posti (Salisburgo e Rijeka). La vittoria è a portata di mano e infatti arriva a Misano: è il 30 agosto 1987 quando Reggiani porta la sua AF1 250 al primo successo in un GP.
Nel 1988, mentre tra alti e bassi continua lo sviluppo della 250, Aprilia esordisce nella classe 125 e subito, nel GP di Francia, arriva il primo podio nella ottavo di litro.
’90 – ’95
Dopo un paio di stagioni avare di risultati la 250 Aprilia cambia radicalmente, a partire dalla sigla: nasce la RS250V, è la stagione 1991 e la nuova moto si dimostra subito un mezzo eccezionale: Reggiani è terzo a Laguna Seca e Jerez, Chili a Misano. La vittoria arriva con Chili sulla pista di Assen, subito imitato da Reggiani al Paul Ricard. Intanto esplode un talento: Max Biaggi vince l’europeo 250.
Il 1991 regala ad Aprilia anche la prima vittoria nella classe 125: a conquistarla è Alessandro Gramigni in Cecoslovacchia.
Nel 1992 arriva il primo titolo nel Motomondiale: Alex Gramigni è Campione del Mondo Mondo 125. Intanto la 250 è stabilmente ai vertici: Chili vince a Hockenheim, Assen e Donington, Reggiani a Jerez e Magny Cours, mentre l’esordiente Biaggi conquista il suo primo GP a Kyalami. Aprilia vince due mondiali anche nel fuoristrada: Tommy Avhala con l’Aprilia Climber si laurea Campione del Mondo Trial e l’Aprilia Campione tra i Costruttori.
Dopo un ’93 nel quale le moto, sia 250 sia 125, confermano la loro competitività ma solo sfiorando il titolo, arriva l’anno dell’apoteosi, è il 1994 quando Max Biaggi trionfa in Australia, Malesia, Olanda, Repubblica Ceca e Barcellona ed è Campione del Mondo 250 su Aprilia. Nello stesso anno Kazuto Sakata è Campione del Mondo su Aprilia 125: vince in Australia, Spagna e Repubblica Ceca. Aprilia colleziona con anche ben otto pole position e nove giri più veloci in gara. Aprilia debutta anche, Reggiani alla guida, nella classe 500 con una agilissima bicilindrica: una scelta innovativa come nella tradizione Aprilia.
Nella stagione 1995 Biaggi e Aprilia sono inarrestabili: Malesia, Germania, Italia, Olanda, Gran Bretagna, Repubblica Ceca, Argentina ed Europa sono le vittorie della stagione che porta Max a confermarsi Campione del Mondo e Aprilia al suo primo titolo Costruttori. In 125 invece Sakata non riesce a ripetersi e chiude al secondo posto: Aprilia vince comunque tre volte, due, Gran Bretagna e Repubblica Ceca, con il Campione del Mondo, la terza, in Brasile, con Masaki Tokudome. In Classe 500 la bicilindrica compie molti passi avanti, tanto che Reggiani conclude 10°, davanti a varie quadricilindriche ufficiali.
’96 – 2000
Nel 1996 Max Biaggi è tricampione: Malesia, Giappone, Spagna, Italia, Francia, Gran Bretagna, Repubblica Ceca, Catalogna, Australia sono le tappe di un cammino trionfale che porta Biaggi al terzo mondiale consecutivo. E arriva anche il titolo costruttori in 125, grazie alle vittorie di Tokudome in Indonesia, Giappone, Germania e San Marino, Perugini in Malesia e Gran Bretagna, del giovanissimo Valentino Rossi nella Repubblica Ceca, Oettl in Italia e Gary McCoy in Australia.
Nel 1997 ancora due Campionati del Mondo conquistati da Aprilia: Piloti e Marche 125. Il nuovo portacolori è Valentino Rossi, che domina letteralmente la classe più piccola conquistando 11 vittorie in 15 gare: Malesia, Spagna, Italia, Austria, Francia, Olanda, San Marino, Germania, Brasile, Gran Bretagna, Catalogna e Indonesia.
La stagione 1998 è un trionfo per Aprilia che, nella classe 250, vince 13 GP su 14, lasciando alla concorrenza solo la gara inaugurale del Giappone. Loris Capirossi conquistato il titolo Piloti. La superiorità dell’Aprilia 250 è stata tale che ben quattro volte i suoi piloti hanno occupato tutti i gradini del podio. Aprilia conquista con larghissimo margine anche il Mondiale Costruttori 250.
In classe 125 Kazuto Sakata vince il Mondiale Piloti grazie ad una stagione che lo vede imporsi in Gran Bretagna, Francia, Spagna e Giappone.
Il 1999 è l’anno di Valentino Rossi che conquista il titolo 250 in sella alla strepitosa bicilindrica Aprilia RSW vincendo in ben 9 occasioni. Dietro Rossi anche le Aprilia “clienti” si mettono in evidenza con Battaini, Waldmann, McWilliams, Lucchi. Anche grazie a loro Aprilia fa doppietta vincendo il Mondiale Costruttori. Il coraggioso progetto della 500 bicilindrica ha un momento di grande splendore: a Donington: Harada arriva vicino alla vittoria come non mai, dopo il podio conquistato al Paul Ricard, ed i quarti posti di Mugello (dove aveva conquistato la pole position) e Catalogna. Il ’99 è anche l’anno del debutto di Aprilia nel mondiale SBK, con la bicilindrica RSV Mille la casa veneta si cimenta per la prima volta con le grandi moto da competizione 4T.
2000 – 2005
La consacrazione arriva nel 2000: impegnata per la prima volta in Superbike con un team ufficiale, Aprilia stupisce: Troy Corser si aggiudica cinque vittorie e quattro superpole, sfiorando al titolo. Nel Motomondiale continuano i trionfi: Roberto Locatelli è Campione del Mondo in 125, è il quindicesimo titolo mondiale della storia di Aprilia.
Anche nel 2001 grandi soddisfazioni arrivano dalla SBK con tre vittorie (due Corser e una Laconi), otto podi e tre Superpole. Nel Motomondiale è un anno interlocutorio: in 250 Harada è vicecampione e Melandri terzo, Aprilia conquista cinque vittorie mentre in 125 arrivano solo due vittorie (Cecchinello in Catalogna, Sanna in Germania).
Ma nel 2002 è pronto il riscatto: Aprilia sbanca il Motomondiale con un poker straordinario fatto di 4 allori: due titoli mondiali costruttori, classe 125 e 250, e due titoli piloti, nella 250 con Marco Melandri e nella 125 con Arnaud Vincent. Le ottavo di litro Aprilia vincono 8 delle 16 gare in calendario, ma è nella classe 250 che la supremazia è addirittura schiacciante. Le quarto di litro di Noale vincono 14 gare su 16 gare. Il 2002 è anche l’anno del debutto della tre cilindri RS Cube con la quale Aprilla esordisce nella neonata classe regina MotoGP.
Nel 2003 Aprilia conquista tre titoli: Costruttori 125 (con 10 successi), Piloti 250 (uno strepitoso Manuel Poggiali vince il mondiale al debutto), e Costruttori 250 (grazie a 14 vittorie). E’ più travagliata la stagione in MotoGP: la RS Cube debutta bene nelle mani di Colin Edwards e Nori Haga, arriva un giro più veloce in gara durante il GP di Francia ed alcune prestazioni incoraggianti; poi un periodo buio che si riscatta solo nel finale.
2004 e 2005 sono due stagioni di transizione che vedono il ritorno di Aprilia nell’off-road. Il reparto Corse di Noale riversa la propria professionalità anche nel Cross, nell’Enduro e nella Supermotard: il rivoluzionario progetto di propulsore bicilindrico spinge Jerome Giraudo allo storico titolo mondiale nella categoria S2. Dal Motomondiale arriva un titolo iridato costruttori della 125.
2006 – 2009
Grazie all’ingresso nel Gruppo Piaggio e alla riorganizzazione del Reparto Corse Aprilia vive nel 2006 la sua stagione dei record al termine della quale vince ben sei mondiali: i giovanissimi spagnoli Jorge Lorenzo (250) e Alvaro Bautista (125) vincono il titolo Piloti e portano le loro moto al doppio alloro nei Costruttori. Al poker nel Motomondiale si aggiungono due titoli nel Campionato del Mondo Supermoto (S2): il francese Van Den Bosch è Campione del Mondo e Aprilia iridata tra in Costruttori.
E nalla stagione successiva (2007) si replica con cinque mondiali: ai titoli Costruttori in 125 e 250 si affiancano gli allori di Lorenzo in 250 e dell’ungherese Gabor Talmacsi in 125. Dal mondiale Supermoto arriva il titolo costruttori S2.
Ancora due titoli dal Motomondiale nel 2008: gli allori Costruttori in 125 e 250 testimoniano del dominio di Aprilia nelle classi più giovani della massima rassegna iridata.
Ma la rivoluzione è alle porte, con la stagione 2009 parte il progetto più ambizioso di Aprilia. Parallelamente al lancio commerciale della RSV4, rivoluzionaria supersportiva caratterizzata da una evolutissima motorizzazione 1000 cc, 4 cilindri a V di 60°, Aprilia Racing ha pianificato il rientro nel campionato del mondo Superbike. Il pilota al quale Aprilia affida il progetto è Max Biaggi che torna a Noale dodici anni dopo il suo ultimo titolo in 250, lo affianca Shinja Nakano. L’anno del debutto segna una crescita continua della moto e arriva il primo successo sulla pista di Brno. A quella vittoria si affiancano altri otto podi a testimonianza della bontà del progetto e del valore del pilota. Dal Motomondiale arrivano 3 titoli mondiali: piloti 125 con lo spagnolo Julian Simon e costruttori sia in 125, sia in 250. Nel 2009 arrivano anche i primi risultati per la bicilindrica RXV 4.5 con la quale Aprilia si impegna nei grandi raid del mondiale Rally: nel Rally dei Faraoni Paolo Ceci conquista la vittoria nella classe 450 e Aprilia chiude al quarto posto assoluto, opposta a moto di ben più grande cilindrata. E’ il prologo all’esordio di Aprilia RXV 4.5 alla Dakar 2010.
2010
Nella più famosa e massacrante delle grandi gare offroad Aprilia coglie un incredibile terzo posto assoluto col cileno Francisco Lopez (vincitore di tre tappe) e domina nella classe 450 SP con Paolo Ceci.
Ma nel 2010 si compie il capolavoro nel WSBK: la RSV4 e Max Biaggi, partiti per la stagione con l’intento di continuare il trend di crescita sperimentato nel primo campionato, si trovano presto a lottare per il vertice. Arrivano le vittorie doppie a Portimao e Monza. Arrivano anche piazzamenti sul podio di Leon Camier, giovane inglese al fianco di Biaggi, che contribuiscono al primato di Aprilia nella classifica Costruttori.
Il trionfo americano sulla pista di Miller proietta Biaggi in testa alla classifica. Una posizione che non intimorisce il già quattro volte Campione del Mondo che si ripete a Misano (due vittorie) e Brno. Solo il britannico Haslam cerca di resistere a Max e alla sua Aprilia dalla carena tricolore (Alitalia è il main sponsor) ma la partita si chiude a Imola. Con il quinto posto in gara due Max Biaggi è Campione del Mondo SBK. E’ il primo italiano a conquistare quell’alloro prestigioso.
2011
Con la doppia vittoria nella classe 125 GP stagione 2011 (piloti e costruttori), colta dal pilota spagnolo Nico Terol, Aprilia rafforza il suo primato di reparto corse europeo più vincente tra quelli impegnati nel Motomondiale. Salgono a 294 le vittorie nei GP, per un totale di 38 titoli mondiali, ai quali si aggiungono i 2 nel trial, due in Superbike e 7 nel Supermotard.
Il 2011 vede Max Biaggi terzo nella classifica piloti del Mondiale Superbike, complice un infortunio che ne ha pregiudicato il rendimento nelle ultime gare della stagione. Le sue 2 vittorie e 12 podi totali, uniti ai 4 podi ottenuti dal compagno di squadra Leon Camier, hanno permesso all’Aprilia Alitalia Racing Team di piazzarsi al terzo posto fra i costruttori.
Doppietta anche nel Mondiale Supermotard S1, conquistata dal francese Chareyre in sella alla Aprilia 4.5 del Team Fast Wheels. Entrambi i titoli, piloti e costruttori, sono arrivati all’ultima gara disputata in Francia.
2012
La stagione SBK 2012 è la storia di un trionfo: Max Biaggi parte alla grande vincendo la gara di apertura in Australia. Max guida la classifica per quasi tutto il campionato, costretto a inseguire dal secondo posto solo dopo la tappa di Mosca. Ma già dal round successivo torna in testa vincendo al Nurburgring in una giornata storica per Aprilia che piazza tre RSV4 sul podio di Gara 1 (insieme a Max ci sono il compagno di team Eugene Laverty e Chaz Davies sulla Aprilia del team ParkinGo) e due in Gara 2 con Davies vincitore e Laverty secondo mentre Max è protagonista di una rimonta entusiasmante.
All’ultimo round a Magny-Cours Biaggi si presenta in testa alla classifica Piloti con 30,5 punti di margine su Tom Sykes (Kawasaki), 38,5 punti su Marco Melandri (BMW) e ben 68,5 su Carlos Checa (Ducati). Nella classifica mondiale riservata ai Costruttori, Aprilia va all’ultimo assalto al titolo forte di 28,5 punti di vantaggio su BMW, 47,5 su Ducati, 66 su Kawasaki, 152 su Honda e 292 su Suzuki.
Un meteo inclemente e il decimo posto in griglia di partenza complicano non poco l’ultimo assalto di Max. In Gara 1 Max scivola e lascia la gara dopo pochi giri. Sykes (che arriva terzo) e Melandri (secondo) gli si avvicinano pericolosamente in classifica. La conquista del mondiale arriva all’ultima curva dell’ultima gara: Max è quinto, piazzamento che gli consente di mantenere un vantaggio minimo su Sykes, ed è Campione del Mondo per la seconda volta in Superbike. Aprilia è Campione del Mondo Costruttori SBK.
Per Max Biaggi è il sesto titolo mondiale in una carriera straordinaria. E di sei trionfi iridati ben 5 (tre in 250 e due in SBK) sono arrivati su una moto Aprilia.
Per Aprilia il titolo Costruttori (il secondo in SBK) porta a 51 il computo totale dei mondiali vinti.
E il Gruppo Piaggio, che accoglie altri marchi storici del motociclismo sportivo quali Gilera, Moto Guzzi e Derbi, raggiunge la cifra spettacolare di 101 allori mondiali.
Con 101 Campionati del Mondo nel suo palmarès (51 Aprilia, 15 Moto Guzzi, 21 Derbi, 14 Gilera) il Gruppo Piaggio è il gruppo motociclistico europeo più vincente di tutti i tempi.
2013
Nel 2013 continua l’impegno di Aprilia nel Mondiale Superbike con la quattro cilindri RSV4, punta di diamante della gamma stradale. I piloti scelti per il mondiale SBK sono il confermato Eugene Laverty ed il francese Sylvain Guintoli. La stagione si apre con una straordinaria prestazione collettiva a Phillip Island, con i piloti del Team Aprilia Racing ad alternarsi sul gradino più alto del podio. Il Mondiale prosegue con Eugene Laverty che conquista 9 vittorie totali classificandosi al secondo posto tra i piloti, mentre Sylvain Guintoli, al comando della classifica per la maggior parte della stagione deve cedere nelle ultime gare, dopo essere incappato in un infortunio alla spalla destra che ne pregiudica le prestazioni nel finale di stagione. Chiude comunque con un ottimo terzo posto.
Grazie anche alle prestazioni delle altre RSV4 in pista, in particolare quella di Davide Giugliano del Team Althea, Aprilia ha dominato dalla prima gara la classifica costruttori conquistando il suo terzo titolo marche negli ultimi quattro anni, con 550 punti contro i 501 di Kawasaki, 443 per BMW, 243 di Suzuki, 236 di Honda e 185 di Ducati.
2014
Il Campionato del Mondo Superbike 2014 si conclude con un trionfo Aprilia che conquista sia il titolo Piloti, col francese Sylvain Guintoli, sia il titolo Costruttori grazie alla Aprilia RSV4.
La stagione SBK 2014 è stata altamente spettacolare e segnata da una strepitosa rimonta di Guintoli e dell’Aprilia sull’alfiere Kawasaki Tom Sykes che, a oltre metà del campionato pareva inattaccabile nel suo primato. Ma con una serie impressionante di vittorie i piloti Aprilia, Sylvain Guintoli e Marco Melandri, hanno prima scavalcato Kawasaki per il titolo Costruttori e all’ultimo decisivo appuntamento in Qatar si è arrivati col francese a soli 12 punti di distacco dalla vetta.
Sulla pista di Losail Guintoli ha completato una rimonta che resterà nella storia della Superbike e con due strepitose e indiscutibili vittorie nelle due gare in notturna sul circuito nel deserto ha sorpassato Tom Sykes laureandosi, per la prima volta nella sua carriera, Campione del Mondo. Aprilia ha raddoppiato la festa conquistando per il terzo anno consecutivo il titolo di Campione del Mondo Costruttori, a ribadire la indiscussa superiorità tecnica della RSV4, la moto italiana che dal suo ingresso nel mondiale SBK (2009) ha sbaragliato la migliore concorrenza mondiale vincendo ben 7 titoli Mondiali (tre Piloti e quattro Costruttori). L’accoppiata mondiale (Piloti e Costruttori) è la terza per Aprilia RSV4 dopo gli “en-plein” colti nel 2010 e 2012 con Max Biaggi.
Dopo la gara americana di Laguna Seca il vantaggio di Sykes (Kawasaki) su Guintoli era di 44 punti, un divario enorme con soli tre round da disputare. Da allora è iniziata la riscossa, la RSV4 e i suoi piloti si sono dimostrati imbattibili, a Jerez e a Magny-Cours Aprilia ha dominato le gare vincendo tre volte con Melandri (con Guintoli sempre secondo) e una con Guintoli (e Melandri secondo). Punti pesantissimi che hanno consentito ad Aprilia di raggiungere e superare Kawasaki nel Mondiale Costruttori e a Guintoli di arrivare all’appuntamento in Qatar con soli 12 punti di distacco da Sykes.
2015
La stagione 2015 segna il ritorno di Aprilia nella classe MotoGP con un anno di anticipo rispetto ai programmi inizialmente annunciati. La strategia definita dal Gruppo Piaggio per l’impegno del marchio Aprilia nella classe regina punta infatti a favorire la rapida crescita del livello di competitività, concentrando ogni sforzo tecnico e organizzativo delle strutture di Aprilia Racing sullo sviluppo dei prototipi per la classe regina. Per questo Aprilia Racing scende in pista avvalendosi di un accordo raggiunto con Gresini Racing. Dopo una stagione di “test in gara” i piloti Alvaro Bautista (Spagna) e Stefan Bradl (Germania) saranno in grado di portare stabilmente a punti le Aprilia RS-GP e, in un paio di occasioni, inserirsi nella top-ten.
Sono risultati confortanti specie in considerazione che la prima MotoGP Aprilia dell’era moderna è in realtà una moto laboratorio, largamente derivata dalla RSV dominatrice del WSBK e che è servita ad acquisire le conoscenze e le competenze per la progettazione del nuovo prototipo che gareggerà nel 2016.
Parallelamente all’impegno in MotoGP la RSV4 si conferma una moto vincente nel Mondiale Superbike, portata in pista dai piloti Leon Haslam (UK) e dal debuttante spagnolo Jordi Torres, la V4 veneta vince 3 gare e coglie 10 podi a conferma della sua competitività. Un altro straordinario podio (l’undicesimo nel 2015) arriva da Max Biaggi che a 44 anni e a tre anni dal suo ritiro dalle gare, al suo secondo impegno come wild card dopo quello di Misano, va a cogliere un magnifico terzo posto sulla pista di Sepang in Malesia. Nel 2015 Aprilia conquista la Superstock 1000 FIM Cup col pilota italiano Lorenzo Savadori, a conferma della estrema competitività della RSV4 RF anche nella versione più simile al prodotto di serie. L’ultima gara della Superstock 1000 FIM Cup regala a Savadori una meritata vittoria di campionato, maturata dopo 4 primi posti e tre podi su otto appuntamenti. Aprilia domina anche tra le marche facendo suo il titolo Costruttori con 176 punti: 34 di vantaggio su BMW, 39 su Ducati, 64 su Yamaha e 118 su Kawasaki.
2016
La stagione iridata vede il debutto in pista della Aprilia RS-GP, la prima MotoGP interamente progettata e realizzata dal reparto corse italiano, a partire dall’esclusivo motore a V4 “stretta”, ormai marchio di fabbrica per Aprilia. I confermati Alvaro Bautista e StefanBradl mettono in mostra una progressione costante con complessivi 26 piazzamenti in zona punti nelle 18 gare del calendario MotoGP, risultati che portano Aprilia al settimo posto tra i team partecipanti al campionato.
Nel Mondiale Superbike le RSV4 sono portate in gara da un team esterno (i piloti sono Alex De Angelis e Lorenzo Savadori al suo debutto nel WSBK). La RSV4 continua così a dimostrare il suo valore nei campionati dedicati alle derivate di serie. In MotoAmerica Claudio Corti e il Team HSBK (impegnati nella Superstock 1000) si piazzano più volte sul podio, davanti anche alle più potenti Superbike. Nella Superstock 1000 FIM Cup Kevin Calia conclude al terzo posto, forte di sette piazzamenti a punti (con due podi) nelle otto gare disputate.
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